Freedom For Birth Rome Action Group
alla Manifestazione nazionale contro la violenza sulle donne del 26 e 27
novembre a Roma
La
violenza contro le donne è un fenomeno strutturale nella nostra società e in
quanto tale si manifesta in tutti gli ambiti, incluso quello della salute
riproduttiva e sessuale.
La
violenza ostetrica, la negazione del
diritto di autodeterminazione delle donne sul loro corpo e sulla loro salute,
inclusa la negazione del diritto di scegliere se, quando, dove e come
partorire, così come l’obiezione contro il diritto di abortire e di ricorrere
alla contraccezione, sono forme di violenza di genere, che rafforzano una
visione stereotipata della donna.
La
donna è relegata alla funzione riproduttiva e a ruoli di cura e accudimento,
anche in funzione suppletiva di uno stato sociale sempre più assente. La sua scelta di non diventare madre è
socialmente condannata, così come la sua scelta di esserlo è medicalmente
dominata: sei una vera donna solo se scegli di diventare madre, sei una vera
madre solo se accetti il sacrificio di te, pronta a immolare diritti e bisogni
fisici, emotivi, sociali e professionali.
Questa
forma di violenza ha origine nel paternalismo medico, che si arroga il potere
di sostituirsi alla donna nei processi decisionali che riguardano la sua salute
riproduttiva, e più in generale nella cultura patriarcale che fa del controllo
della donna, del suo corpo, della sua salute, delle sue scelte di vita, il
principale strumento per esercitare e accrescere il proprio potere e dominio
(ne abbiamo parlato qui).
Per
questi motivi, la violenza ostetrica deve essere contrastata attraverso azioni
che promuovano un processo di cambiamento che interessi non solo gli ospedali,
i luoghi della salute e gli operatori sanitari, ma anche le scuole, la società,
i mezzi di comunicazione, per decostruire la rappresentazione sociale
stereotipata della donna e della maternità.
La
rete cittadina IoDecido, della quale Freedom
For Birth - Rome Action Group fa parte sin dalla sua costituzione, fa
dell’intersezione delle lotte uno dei cardini della propria visione politica e
delle proprie pratiche di rivendicazione. La lotta contro la violenza ostetrica
si inserisce quindi a pieno titolo nel percorso nazionale di contrasto alla
violenza sulle donne, un percorso che si sta costruendo da mesi attraverso
assemblee pubbliche in tutta Italia e che porterà ad una grande manifestazione nazionale a Roma il 26 novembre e a otto tavoli tematici il 27 novembre,
tra i quali uno sarà su: “diritto alla salute, libertà di scelta,
autodeterminazione in ambito sessuale e riproduttivo” (qui
l’elenco degli otto tavoli tematici).
Noi
di Freedom For Birth Rome Action Group siamo convinte che nella costruzione di
questo percorso sia importante la partecipazione di chi, a vario titolo, si
occupa di salute e diritti delle donne: è un’occasione per includere le
rivendicazioni sull’autodeterminazione e sulla salute delle donne tra i temi
portati in piazza e trattati nei tavoli tematici.
Invitiamo tutte le associazioni, i
gruppi e le singole persone ad aderire e attivare iniziative nei propri
territori per promuovere la partecipazione al corteo e ai tavoli e, ovviamente,
a condividere e divulgare questo appello e quello di lancio di NonUnaDiMeno.
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La
manifestazione del 26 novembre a Roma
comincia alle ore 14, partenza Piazza della Repubblica e arrivo a Piazza San Giovanni. Per aderire scrivi
qui.
I
tavoli tematici e l’assemblea
nazionale del 27 si terranno dalle ore 10 nella scuola elementare
Federico Di Donato (via Nino Bixio 83).
Per partecipare ai tavoli è
necessario confermare la propria presenza tassativamente entro il 19
novembre compilando questo form, nel quale
sarà anche possibile segnalare eventuali esigenze di ospitalità.
Visita
la pagina Facebook NonUnaDiMeno https://www.facebook.com/nonunadimeno/ e condividine i contenuti.
Qui
trovi una mappa e un calendario delle iniziative, che si
stanno moltiplicando in tutta Italia, dove potrai inserire la tua, seguendo
semplici istruzioni.
Sul
blog della manifestazione trovi i report delle assemblee fatte fino ad oggi, i
documenti e gli appelli condivisi, le informazioni logistiche ed i materiali di
comunicazione da diffondere: https://nonunadimeno.wordpress.com/.
Per chiederci informazioni o
segnalarci iniziative o fare proposte sul tema della violenza ostetrica e
dell’autodeterminazione, scrivi a freedomforbirth.rag@gmail.com.
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