RACCOMANDAZIONI OMS SU GRAVIDANZA E PARTO
qui puoi scaricare il pdf
con le raccomandazioni ufficiale dell'OMS
Riferimenti bibliografici:
·
WHO (1985): Appropriate technology for
birth. The Lancet ii pag 436 - 437.
·
Chalmers, B.(1992): Appropriate Technology For
Birth Revisited. British Journal of Obstetrics and
Gynaecology. 99 pag. 709 - 710;
"Per
migliorare la qualità dell’assistenza ostetrica, promuovendo gli interventi
efficaci ed Appropriati, nel 1985,
l'Ufficio regionale per l'Europa dell'Organizzazione mondiale della sanità
(OMS), al termine di un lavoro di ricerca e discussione durato 7 anni, pubblicò
le sue "raccomandazioni" sulla nascita. Alla stesura di queste
raccomandazioni, accanto ai medici, parteciparono anche ostetriche,
infermieri-e, epidemiologi, statistici, amministratori sanitari, sociologi,
psicologi, antropologi, economisti ed utenti. La composizione di
questo gruppo di studio, rappresentativo delle diverse professionalità e dei bisogni variamente coinvolti nell'assistenza alla gravidanza ed al parto, costituisce un valido modello di approccio comunitario ad un rilevante aspetto di salute pubblica".
(Basevi V., Gori G., Cerrone 1997: L. Attuazione in Italia delle Raccomandazioni dell’ O.M.S. Dati disponibili e proposte per migliorare il sistema informativo sui dati perinatali. Quaderni dd Andria)
questo gruppo di studio, rappresentativo delle diverse professionalità e dei bisogni variamente coinvolti nell'assistenza alla gravidanza ed al parto, costituisce un valido modello di approccio comunitario ad un rilevante aspetto di salute pubblica".
(Basevi V., Gori G., Cerrone 1997: L. Attuazione in Italia delle Raccomandazioni dell’ O.M.S. Dati disponibili e proposte per migliorare il sistema informativo sui dati perinatali. Quaderni dd Andria)
Ecco di
seguito le raccomandazioni OMS del 1985:
- Per il benessere psicologico della
neo-madre deve essere assicurata la presenza di una persona di sua scelta –
familiare o non – e di poter ricevere visite nel periodo postnatale.
- A tutte le
donne che partoriscono in una struttura deve venir loro garantito il rispetto
dei loro valori e della loro cultura.
- L’induzione
del travaglio deve essere riservata solo per specifiche indicazioni mediche ed
in nessuna regione geografica si dovrebbe avere un tasso superiore al 10%
- Non c’è
nessuna giustificazione in nessuna regione geografica per avere più del 10% -
12% di cesarei.
- Non c’è
nessuna prova che dopo un precedente cesareo sia richiesto un ulteriore cesareo
per la gravidanza successiva. Parti vaginali dopo cesareo dovrebbero venire
incoraggiati.
- Non c’è
nessuna indicazione per la rasatura del pube e per il clistere prima del parto.
- La rottura
artificiale delle membrane, fatta di routine, non ha nessuna giustificazione scientifica
e se non richiesto, si raccomanda solo in uno stadio avanzato del travaglio.
- Durante il
travaglio si dovrebbe evitare la somministrazione routinaria di farmaci, se non
per casi specifici.
- Il
monitoraggio elettronico fetale, fatto di routine, deve essere eseguito solo in
situazioni mediche particolarmente selezionate e nel travaglio indotto.
- Si
raccomanda di non mettere la donna in posizione supina durante il travaglio e
il parto. Si deve incoraggiare la donna a camminare durante il travaglio ed a
scegliere liberamente la posizione a lei più adatta al parto.
- L’uso
sistematico dell’episiotomia non è giustificato.
- Il neonato
in salute deve restare con la madre ogni volta che le condizioni dei due lo
permettano. Nessun processo di osservazione della salute del neonato giustifica
la separazione dalla madre.
- Si deve
promuovere immediatamente l’inizio dell’allattamento già prima che sia lasciata
la sala parto.
- L’allattamento costituisce l’alimentazione normale ideale del neonato e dà allo
sviluppo del bambino basi biologiche ed effetti impareggiabili.
- In
gravidanza si raccomanda un’educazione sistematica sull’allattamento al seno,
poiché attraverso un’educazione ed un sostegno adeguato tutte le donne sono in
grado di allattare il proprio bambino al seno. Si deve invece incoraggiare le
madri a tenere il bambino vicino a loro e ad offrirgli il seno ogni volta che
il bimbo lo richiede.
- Si deve prolungare l’allattamento al seno il più possibile e di evitare il complemento di aggiunte. Una madre in buona salute non ha bisogno di alcun complemento fino a 6 mesi di vita del bambino.
SALVE. NELL'OSPEDALE DOVE DOVRO' PARTORIRE NON VENGONO ATTUATI QUESTI SUGGERIMENTI. COME SI PUO' FARE PER AVERE QUESTI DIRITTI???
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