martedì 19 gennaio 2016

Freedom For Birth Rome Action Group e Virginia Giocoli ritirano la loro partecipazione al Convegno “La Casa Maternità nel Lazio” dell’Associazione Il Nido.


A titolo personale e a nome di Freedom For Birth Rome Action Group, declino l’invito a partecipare al Convegno “La Casa Maternità nel Lazio” del 22 gennaio prossimo,  organizzato dall’Associazione Il Nido.
Nelle ultime ore abbiamo appreso che l’obiettivo di questo convegno sia quello di promuovere azioni politiche e interventi economici rispetto alle case maternità private.

Questo obiettivo, per noi e per la nostra attività politica, non è prioritario, mentre è prioritaria l’organizzazione, l’implementazione, il finanziamento e il funzionamento  di case maternità del sistema sanitario regionale o comunque facenti capo a strutture pubbliche.
Crediamo, infatti, che il diritto delle donne di scegliere, per il proprio parto, luoghi alternativi agli ospedali debba, in primis, essere garantito attraverso l’erogazione diretta da parte del servizio sanitario pubblico dell’assistenza domiciliare o in case maternità, tenuto peraltro conto che la stessa Legge n. 833/1978 attribuisce, alle utenti e agli utenti, il diritto di scegliere il luogo in cui ricevere l’assistenza sanitaria e, quindi, impone, alle istituzioni pubbliche, il dovere di rendere possibile questa scelta.

Ritenevamo che il convegno “La Casa Maternità nel Lazio”, vista anche la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni politiche e amministrative della Regione, che lo ospita, potesse essere un’occasione preziosa per riportare in cima all’agenda politica regionale il tema  che più ci sta a cuore e cioè la riapertura della Casa del Parto Acqualuce.
Tuttavia, nelle ultime ore, il veto posto da parte delle organizzatrici e organizzatori al nostro intervento, che aveva ad oggetto il tema del diritto delle donne alle case maternità, e che imprescindibilmente avrebbe affrontato la questione della inaccettabile chiusura della Casa del Parto Acqualuce, quale esempio eclatante di negazione del diritto delle donne del Lazio a scegliere ed avere un modello di assistenza alla gravidanza e al parto non ospedaliera e in linea con le evidenze scientifiche, nonché coerente con il diritto di autodeterminarsi rispetto al proprio corpo ed alla propria salute riproduttiva,  ci impone  di ritirare la nostra partecipazione e di ribadire pubblicamente che Freedom For Birth Rome Action Group non può essere utilizzata per supportare obiettivi e interessi  di tipo privatistico.

Freedom For Birth Rome Action Group è da sempre dalla parte delle donne e lotta per un sistema di salute pubblica universale, di qualità e liberamente accessibile a tutte, un sistema in cui la qualità dei servizi sia valutata, in primis, dalle stesse  donne che ne usufruiscono.
Non parteciperemo quindi al convegno e continueremo la nostra battaglia per la riapertura della Casa del Parto  Acqualuce, accanto alle donne e accanto a tutte le soggettività politiche che condividono questo stesso obiettivo.

Virginia Giocoli
Freedom For Birth Rome Action Group

 

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