Un articolo interessante della Prof.ssa Regalia che svela gli errori più ingenui dell'approccio scientista che vuole l'intervento medico "buono" a priori, sempre e comunque.
La scienza, la medicina e le pratiche mediche, sono strumenti a nostra disposizione e come tali vanno utilizzati quando e come riteniamo utile, ma con un approccio che vorremmo più "laico": alcune volte purtroppo abbiamo la netta impressione che questo non avvenga ma che al contrario venga richiesta un'adesione acritica e incondizionata alla tecnologia, una deificazione che troviamo del tutto anacronistica e che pensiamo sia necessario superare. E' sicuramente rassicurante, per alcune persone, investire il medico o l'ostetrica di un potere taumaturgico ma è qualcosa che senz'altro limita la libertà di scelta delle persone.
Sono finiti i tempi del biblico "partorirai con dolore" e quelli della "Dea Ragione" ?
Potete leggere l'articolo in versione integrale su Genitori Channel
Alcuni luoghi comuni sul parto, riportati sui giornali, nei forum, (anche in una recente audizione di esperti in Parlamento denominata “Nascere sicuri”), pur essendo molto diffusi non corrispondono a verità....
LUOGHI COMUNI SBAGLIATI SUL PARTO
approfondisci nell'articolo di Genitori Channel quali sono le ragioni medico scientifiche che smentiscono queste affermazioni:1. “Un parto è fisiologico solo a posteriori…”
2. “ L’assistenza ostetrica in ospedale garantisce sempre migliori esiti materni e neonatali…”
3. “ L’assistenza ostetrica in ospedale è più sicura rispetto al domicilio o alle case di maternità…”
4.“L’analgesia peridurale fa bene al feto…”
5. “In Italia c’è un’alta percentuale di tagli cesarei, ma gli esiti neonatali sono i migliori d’Europa…”
6. “Il taglio cesareo elettivo è più sicuro del parto naturale…”
7. “L’aumento di morte materna per taglio cesareo è un problema dei Paesi in via di sviluppo…”
8. “Conviene fare un taglio cesareo perché protegge da problemi del pavimento pelvico…”
Nessun commento:
Posta un commento
E' possibile commentare questo post. Lo può fare chiunque, non è necessario essere iscritti. I commenti non sono moderati e quindi vi chiediamo di rispettare alcune semplici regole:
rimuoveremo commenti che nel linguaggio o nei contenuti siano razzisti, sessisti o omofobi. Non accettiamo commenti che siano offensivi o diffamatori nei confronti di persone.